STORIA DEL PARCO MUSEO PAGANI
Il Parco Museo Pagani si trova a Castellanza, in provincia di Varese, e sorge su un'area boschiva al confine con la città di Legnano.
Primo in Europa in ordine di grandezza e per il numero delle opere esposte, si presenta come un vasto parco di circa 40.000 mq, in cui sono collocate 630 opere tra sculture e mosaici, di differenti materiali.
Inaugurato negli anni '60, il Museo Pagani ospita opere di artisti delle più svariate tendenze estetiche dell’arte contemporanea e di diverse nazionalità.
Il percorso labirintico, tra le aiuole di forma esagonale, crea una molteplicità di percorsi possibili e permette di camminare attorno alle sculture in modo da poterle osservare da più punti di vista.
La maggior parte delle opere conservate nel Parco Museo sono state pensate specificamente per questo spazio all’aperto e alcune addirittura realizzate all’interno dello stesso.
Il numero delle opere è continuamente aumentato nel corso degli anni, poichè l’idea del fondatore era quella di costituire un museo in divenire, che fosse sempre al passo con la produzione dell’arte contemporanea.
Questa raccolta può essere definita unica nel suo genere, sia per la vastità dell’area e il numero delle opere presenti, sia per la notorietà degli artisti italiani e stranieri rappresentati, tra i quali spiccano i nomi di Jean Arp, Alexander Archipenko, Fernand Leger, Man Ray e molti altri.
Enzo Pagani non si è limitato a costituire una struttura museale adatta per l’arte contemporanea, ma è riuscito a renderla un luogo d’attrazione e farla conoscere a livello nazionale e internazionale, attraverso numerose manifestazioni e attività culturali.
STORIA DEL MUSEO PAGANI
Il Museo PAGANI si trova a Castellanza, in provincia di Varese, e sorge su un'area boschiva al confine con la città di Legnano.
Il museo si presenta come un vasto parco, circa 40.000 mq, una vera oasi artistica, in cui sono collocate centinaia di opere tra sculture e mosaici, realizzate coi materiali più diversi: marmo, pietra, bronzo, ferro, acciaio, legno, vetro,etc.
Questa raccolta può essere definita unica nel suo genere, sia per il numero di opere che vi hanno trovato sistemazione, sia per la notorietà degli artisti italiani e stranieri rappresentati, sia per la vastità dell'area e, soprattutto, per il fatto che è esposta "en plein air".
L'idea che ha ispirato il suo creatore, Enzo Pagani, è stata quella di portare le opere d'arte all'aperto, come spesso fecero gli antichi greci, al contatto diretto con la natura, a respirare aria libera. Pagani dichiarò in un'intervista: "Nel 1957 mi trovavo a Venezia, a Torcello, e con me c'era Hemingway. Il più delle volte, finito di mangiare, mi sedevo sulla grande terrazza del Cipriani, che allora era solo una trattoria. Con la coda dell'occhio vedevo l'isola di Torcello: se la sì guarda non è altro, in fondo, che un museo vivente. Mi è venuta così l'idea di creare un museo che non fosse solo una statica raccolta di opere d'arte, ma una creatura viva che cresce con noi...."
Per assicurare fluidità ad ogni possibile espansione fu scelto, come elemento base del disegno del progetto, un reticolo di esagoni, in grado di offrire massima libertà nelle collocazioni delle opere.
Dal 1957 il Museo dà largo spazio alle opere di avanguardia e sono tanti gli artisti prestigiosi, appartenenti a varie nazioni ed a varie correnti artistiche quali futurismo, dadaismo e surrealismo, che lasciano qui le loro opere.
Oltre alle sculture, in questo parco - museo sono stati inseriti numerosi e variopinti mosaici, come elementi figurativi in funzione cromatica e vitalizzante del suo panorama generale.
Oggi il Museo continua a testimoniare la passione della Famiglia Pagani attraverso l’impegno e la dedizione profusi nella conservazione della collezione permanente e nella promozione di eventi culturali ed artistici.
Il fondatore: ENZO PAGANI
Nato a Legnano, in provincia di Milano, nel 1920.
Figlio di un decoratore di chiese, Enzo Pagani fin da bambino seguì il padre nei suoi lavori e fu così che nacque in lui la vocazione del pittore.
Studiò all'Accademia di Brera a Milano e fece parte d'importanti movimenti di ricerca artistica e culturale.
Era pittore, scultore, mosaicista, oltre che mercante d'arte.
Negli anni '40 e '50 aprì le Gallerie Pagani del Grattacielo, prima a Legnano e poi a Milano, in Via Brera.
Nella sua vita si occupò di tutti i movimenti di ricerca sul piano culturale ed artistico, nazionale ed internazionale; fu uno scopritore di talenti ed un pioniere.
Negli anni '60 diede l'avvio alla grande avventura del parco - museo, un sogno utopistico che diventò realtà per forza d'amore e per costanza di sacrifici di un uomo prorompente ed incontenibile.
Il Museo rappresenta il metodico disegno di una realtà vissuta giorno per giorno con rinnovato entusiasmo, con vivissimo senso d'immaginazione, con quell'impegno che trascende ogni finalità utilitaristica.
Enzo Pagani ha partecipato intensamente anche alla vita politica e sociale e per questa sua partecipazione attiva gli sono state conferite prestigiose benemerenze.
Diversi stati esteri gli hanno attribuito numerosi riconoscimenti per importanti meriti artistici e culturali.
Enzo Pagani 1960 | Enzo Pagani 1964 | Museo Pagani 1961 |
---|---|---|
1963 | 1963 | 1963 |
1965 | costruzione anfiteatro | 1963 |
Museo Pagani 1965 | panoramica 1968 | Lino Tinè ed Enzo Pagani |
Museo Pagani 1972 |
ARTISTI PRESENTI NELLA COLLEZIONE
Agron[i]s Leonard
Albayati Ahmad Hassan
Alberti Emilio
Anderson James
Andolfatto Natalino
Andreose Danilo
Apostu Gorge
Archipenko Alexander
Arghira Alexandru Calinescu
Arp Jean
Arpa Amedeo
Asano Hiroyuki
Asco Franco
Balderi Iginio
Balderi Michelangelo
Barbieri Viale Michelangelo
Baschierato Stefano
Bauquier Georges
Belloli Piero
Benetton Simon
Benevelli Giacomo
Bennati Luigi
Bionda Mario
Bloc André
Bordoni Enrico
Borghi Livio
Bozzola Angelo
Bozzolini Silvano
Bruno Guido
Bucur Pavel
Calabrone Domenico Serio
Calonaci Giuseppe
Calvani Bruno
Canevari Angelo
Capozza Enzo & M.Rita Fedeli
Cappello Carmelo
Carlson Francis E.
Carmassi Arturo
Cassani Nino
Cassini Riccardo
Cattaneo Piero
Celiberti Giorgio
Chaissac Gaston
Cirillo Edmondo
Coluccini Aristide
Corsini Elisa
Cosentino Gino
Costantini Antonio
Cremoni Francesco
Crippa Roberto
Darko Bevilacqua
De Middeler Dirk
De Palos Gianfranco
De Pasquale Salvatore
De Preter Lode
Delaunay Sonia
Denzler Ferdy
Desuò Uldino
Devoti Alberto
Devoti Marco
Devoto Antonio
Dezza Aldo
Di Fabrizio Luigi
Di Muzio Vittorio
Dotti Franco
Dragani Guido
Dunchi Nardo
Dupertuis Marcel
Earnshaw Taylor
Elger Marc
Elton Andy
Etrog Sorel
Fabbri Agenore
Falchi Ettore
Ferrari Sauro
Ferrari Virginio
Ferreri Angelo
Festa Michele
Festa Raffaele
Filippudi Ioanna
Fiori Blanchfield Joan
Franchi Fausto Maria
Frare Mariano
Fruhtrunk Gunter
Fujibe Yoshito
Fuke Yasuo
Fusi Walter
Galeffi Ernesto (Chiò)
Garofalo Pietro
Gavito José Walter
Ghermandi Quinto
Giacomelli Gino
Gilardi Rosalda
Gleizes Albert
Goris Joseph
Gove Roberto
Graham Richard D.
Gregori Gino
Gruppo Immanentista
Gutierrez Roberto
Hashimoto Akira
Hausmann Raoul
Herbin Auguste
Hodge Timoty James
Holzl Hansgeorg
Iida Yoshikuni
Irrgang Rainer
Izumi Satoshi
Jarema Joseph
Jung Hoi Man
Kano Minoru
Kim Chang Kyum
Kitajima Kazuo
Koblasa Jan
Koper Tadeo
Kouvaras Nikiforos
Latapie Louis
Legér Fernand
Legér khodossievitch Nadia
Leppien Jean
Lohr Raymond
Lotto Giuseppe
Lucenz Enzo
Luethi Rolf
Man Ray
Mannoni Gerard
Manuelli Colombo
Marchese Giancarlo
Mazzon Galliano
Messina Salvatore
Milani Umberto
Mocenni Gualtiero
Modonesi Aimone
Morganti Luigi
Neyer Edwin
Niizuma Minoru
Noordhoek Harry
Ogata Yoshin
Pagani Enzo
Paradiso Antonio
Pazzi Ruggero
Pegonzi Franco
Peschke Christian
Pestelli Valdieri
Piccini Giulio
Poggio Osvaldo
Rabemananjara
Raina Giancarlo
Rambelli Amilcare
Rampin Saverio
Razafitsalama Cesaire Auguste
Reggiani Mauro
Rhayé Yves
Richter Hans
Riva Cesare
Rivera Meliton
Rizzi Roberto
Rocca Robert
Rodriguez Carlos Enrique
Roman Victor
Romano Giuliano
Romeo Jorge
Russo Francesco
Sanfourche Jean Joseph
Sarda Alexander
Sartoris Alberto
Satoru Sato
Sazesh Mohammad
Schultze Klaus
Schumann H. Pierre
Seuphor Michel
Sguanci Loreno
Soddu Stefano
Stacul Giancarlo
Stroobant Dominique
Stryk Janos
Suzuchi Hisao
Tacchini Walter
Tammaro Antonio
Tavani Giovanni
Tavernari Vittorio
Timmer Jan
Tiné Lino
Tinguely Francis
Tognini Giovanni
Tomita Shinpei
Toyofuku Tomonori
Toyota Yutaka
Trmac Petr
Trouvé Jacques
Uchida Bart Shigeru
Umeda Kenji
Vanelli Paolo
Vassilatou Maria
Verrocchio Vacre
Wakabayashi Kou
Wechahi
Wender Dieter
Wolansky Dennis Z.
Yamaga Hatsue
Yamagata Hisao
Yamashita Haruko
Yasuda Haruiko
Yeon Tak Chang
MUSEO D'ARTE MODERNA PAGANI
Via Gerenzano, 70
21053 CASTELLANZA (VA) - ITALIA
© 2024 Museo d'Arte Moderna PAGANI